Il locale si trova in una zona di passaggio e ha un’atmosfera caotica, con tavoli vicini e non particolarmente comodi. L’ordinazione avviene tramite tablet, ma i pulsanti di azione (aggiungi, rimuovi, conferma, ordina, etc.) sono in giapponese. Non è del tutto chiaro, ma con un po’ di intuizione e abitudine si riesce a orientarsi nel modo corretto (o almeno si spera).
Il menù di Kakekomi Gyoza: gyoza per tutti i gusti
Il menu offre diversi tipi di gyoza: classici, vegetariani, gyoza cotoletta (impanati come una cotoletta), e black (al pepe nero, con impasto scuro). Abbiamo provato anche il ramen di pollo hotpot.

I gyoza sono grandi e succosi, con un impasto più spesso del solito. Una vera rivelazione quelli al pepe nero, che hanno un sapore intenso e speziato. Quelli cotoletta, invece, sono forse troppo pesanti per una persona sobria.
Birra e atmosfera: vale la pena provare Kakekomi Gyoza?
L’Asahi è servita in bottiglie di vetro scuro da 0,5 litri, accompagnata da un piccolissimo bicchiere. Se riuscite a dimenticare che vi trovate in una delle zone più turistiche e che attorno a voi nessuno degli altri clienti parla giapponese, potrebbe essere il posto giusto per bere tantissime Asahi da piccoli bicchieri di vetro, accompagnandosi con gyoza per fare fondo.